Poeta a muro, Eugenio Giliberti omaggia Leopardi con la luce
– L’artista Eugenio Giliberti, in occasione dell’anniversario della morte di Giacomo Leopardi, avvenuta il 14 giugno del 1837, proietterà sulla facciata del Palazzo di vico del Pero a Napoli, dove il poeta visse gli ultimi due anni della sua vita, il manoscritto dei “Nuovi Credenti” conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli.
La performance è prevista a partire dalle 21 e sarà possibile ammirarla collocandosi tra via Santa Teresa degli Scalzi – angolo via Stella. Voi siete qui / vico Pero / Giacomo Leopardi / Progetto di Artista Abitante, è il titolo dell’installazione-video di Giliberti, opera dedicata alla città partenopea e chiaramente al grande poeta di Recanati.
A sostenere il progetto è stata soprattutto la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, dove si conserva il testo autografo insieme ad altre testimonianze leopardiane, tra manoscritti e documenti, lasciate per legato testamentario alla stessa biblioteca da Antonio Ranieri, amico del poeta e suo coinquilino presso l’abitazione di vico del Pero. A patrocinare, poi, l’evento sono intervenuti il “Madre” – “Fondazione Donna Regina Arti Contemporanee” Napoli, la “Fondazione Morra”, Intragallery e la D.A.F.NA Gallery.
I “Nuovi Credenti” venne stilato per mano di Ranieri su dettatura di Leopardi, già gravemente malato. Sul manoscritto sono ancora evidenti le sue cancellature. Il testo venne pubblicato, la prima volta, negli “Scritti Vari”, editi nel 1906, poiché lo stesso autore l’aveva escluso nell’edizione dei “Canti” del 1845. È un poema satirico in terza rima in cui il poeta disprezza i “nuovi credenti”, cioè gli esponenti dello spiritualismo napoletano, cattolici per convenienza e “stupidamente” ottimisti. Si ipotizza che Leopardi, con questo suo scritto, si riferisse agli autori che collaboravano con la rivista “Il Progresso”, tra cui Saverio Baldacchini.
La performance si svilupperà, prima, attraverso lo spegnimento di alcuni lampioni dell’illuminazione pubblica così da rendere interamente buia la zona interessata. Successivamente, sulla facciata del palazzo comparirà, articolandosi lentamente, la proiezione luminosa del manoscritto dei “Nuovi Credenti”.
L’iniziativa rientra nel Progetto di Artista Abitante, nell’ambito delle attività condotte da un gruppo di urbanisti dei dipartimenti di Architettura della Federico II e della Luigi Vanvitelli rivolte alla definizione di un possibile “futuro” per “vicolo paese”, progetto che riguarderà l’area compresa tra via Santa Teresa degli Scalzi, vico Pero, vico Noce e vico Cimitile.
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