Presentato il catalogo, chiude la mostra di Messina da Pedana

Presentato il catalogo, chiude la mostra di Messina da Pedana

Luigi D’Ambra

mostra Messina “La mostra è stata realizzata appositamente per questa galleria e mi ha dato modo di conoscere la città di Caserta, una città molto affascinante e con un’immagine che non avevo previsto. Questo mi ha molto incuriosito, così come lo spazio, molto semplice ma molto professionale”. Così Vittorio Messina alla presentazione del catalogo della sua mostra “In un certo senso infinito” alla Galleria Nicola Pedana di Caserta. L’artista e il critico Marco Tonelli sono intervenuti a illustrare il volume al pubblico, insieme con il gallerista Nicola Pedana. La realizzazione del volume, accuratamente stampato presso l’industria poligrafica Nappa di Aversa, conclude praticamente un ciclo espositivo iniziato con il vernissage del 25 marzo scorso e ha anticipato di poco la chiusura della mostra prevista per lunedì 22 maggio.

IMG_0481Il raffinato catalogo, oltre a contenere l’ampio e analitico saggio introduttivo di Marco Tonelli, documenta fotograficamente le tre opere principali site-specific presentate, le tre installazioni ambientate proprio in galleria. La pubblicazione contiene anche le immagini delle altre opere a parete esposte, oltre a una breve biografia ragionata di Vittorio Messina.

Scrive il curatore nel suo testo: “In un certo senso infinito vuole essere un titolo di una mostra, ma anche una provocazione intellettuale, un modello visivo, una comunicazione estetica, un’affermazione che sollecita domande”.

Per poi proseguire: “Vittorio Messina è un artista a cui piace sfidare inafferrabili e sottili inquietudini, praticando installazioni che vogliono spingersi oltre la loro pur oggettiva materialità costruttiva. Le sue opere sono tentativi di uscire dalla gabbia del pensiero razionale, dalle ovvietà dei dati sensibili, dai dogmatismi del trascendente, anzi ambiscono in un certo senso a fondere razionalità-sensibilità-metafisica nell’opera d’arte. Oltre la metafora, oltre l’analogia, forse l’opera di Vittorio Messina è da sempre in cerca di un’estetica basata proprio sull’in un certo senso, essenza stessa dell’Arte, che è a sua volta un concetto inafferrabile, non delimitabile, illimitato. Ovvero, in un certo senso, infinito”.

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Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 10080 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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