Quel tuffo nella Fontana, ma senza lo charme di Anita Ekberg
– Fosse stata Anita Ekberg avrebbe ricevuto un plauso. Oggi “La dolce vita” di Federico Fellini si ricorda anche e soprattutto per il magico bagno nella Fontana di Trevi, complice un altrettanto affascinante Marcello Mastroianni. Ma l’incivile turista che si è tuffata nella storica fontana di Diana e Atteone nel Parco della Reggia di Caserta genera rabbia e fa scalpore. Forse anche esagerati. Probabilmente la necessità della donna era proprio quella di attirare attenzione su di sé. Altra cosa la presenza scenica di Anita che vestitissima riusciva a essere elegantemente seducente. La foto che gira oggi sui social è quella di una donna in bikini (non importa se costume da bagno o intimo) che nuota a ranocchia nella vasca. Che squallore!
Ma da qui a far scattare l’attenzione dei media nazionali con l’onore della cronaca sulle più qualificate testate giornalistiche e televisive sembra veramente eccessivo. Certo, si pone un problema di controllo e sorveglianza. Ed è giusto che si ponga. Sono questi campanelli d’allarme ed è giusto che servano a rafforzare i sistemi di sicurezza. Ma questo è anche un segnale di crescita. Più persone vengono a visitare la Reggia, più episodi del genere possono accadere. Perché purtroppo il livello di inciviltà del turismo di massa è alto. E l’episodio di qualche giorno prima dell’uomo con trolley nell’appartamento reale ne è ulteriore segno.
Ora che i numeri sono consolidati, ora che il trend di crescita si è stabilizzato, bene, forse questo è il momento di intervenire sulla qualità oltre che sulla quantità. È proprio il turismo di massa che mette in pericolo il patrimonio artistico e architettonico. Avere una classe di visitatori più attenta e rispettosa di quanto venga offerto in visione può significare meno atti vandalici, meno trasgressioni ai codici di comportamento, meno inciviltà. E sicuramente il direttore Mauro Felicori sta già lavorando a questi obiettivi. Ma per avere un turismo di qualità bisogna offrire la migliore Reggia possibile, comprese le offerte di eventi temporanei, ma anche la migliore città possibile, con i servizi e l’accoglienza giusti.
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