Ravello Festival. E’ qui il Terzo Paradiso di Pistoletto
(Beatrice Crisci) – Ravello Festival: al paradiso di Villa Rufolo Michelangelo Pistoletto aggiunge il suo, il terzo. L’artista ha ideato una nuova installazione site specific pensata per l’edizione 2016 della kermesse. Un Terzo Paradiso di grandi dimensioni (9 metri per 5 metri) realizzato con copie di quotidiani riciclati di testate campane.
Dunque non solo musica e danza per il Ravello Festival di quest’anno. Nel cartellone della 64 esima edizione l’arte sarà protagonista con Pistoletto. Inedita anche l’installazione video che, per la prima volta, raccoglie e presenta una selezione di tutti i Terzi Paradisi realizzati nel mondo (ad oggi più di 400) oltre ad un docu-film che racconta la nascita e lo svolgimento del cantiere Rebirth-Terzo Paradiso a Cuba, inaugurato dallo stesso Pistoletto e Cittadellarte nel novembre 2015. Allestita nel Chiostro inferiore della Villa, l’installazione si potrà visitare dal 26 luglio così come il Terzo Paradiso fino al 30 settembre.
“Il Terzo Paradiso è la fusione tra il primo e il secondo paradiso – scrive Michelangelo Pistoletto per descrivere questa sua opera che ad ogni istallazione si trasforma pur restando fedele a se stessa – Il primo è il paradiso in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana attraverso un processo che ha raggiunto oggi proporzioni globalizzanti. Il progetto del Terzo Paradiso consiste nel condurre l’artificio, cioè la scienza, la tecnologia, l’arte, la cultura e la politica a restituire vita alla Terra, congiuntamente all’impegno di rifondare i comuni principi e comportamenti etici, in quanto da questi dipende l’effettiva riuscita di tale obiettivo. Terzo Paradiso significa quindi il passaggio ad un nuovo livello di civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. Il Terzo Paradiso è il nuovo mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità in questo frangente epocale”. Il simbolo è una riconfigurazione del segno matematico dell’infinito ed è formato da una linea che, intersecandosi due volte, disegna tre cerchi allineati.
@beatricecrisci
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