Reggia superstar sulla Rai, la cultura non è all’ultima spiaggia
– “La prima cosa che la Reggia di Caserta deve fare per il territorio è aiutare a crescere la cultura, la seconda è creare ricchezza e lavoro. Noi siamo abituati a pensare che i beni culturali siano un costo per lo stato, in realtà possono diventare una risorsa straordinaria e generare sviluppo per tutti”. Così il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori al microfono di Lorena Bianchetti. Sabato 25 agosto la trasmissione «A sua immagine» in onda su Rai1 e condotta dalla nota giornalista ha fatto scoprire uno degli aspetti meno noti della Reggia di Caserta, quello religioso.
Ancora una volta i media nazionali hanno evidenziato la magnificenza del Palazzo vanvitelliano, sottolineando il felice binomio che si è creato Reggia – Felicori. L’idea di fare del monumento il motore culturale, turistico e soprattutto economico del territorio è quanto ci si aspetta da un vero manager e questo è stato messo in moto dal super direttore. La data del 31 ottobre, giorno del pensionamento di Felicori, incombe, ma ora sta alla città mostrare di aver recepito la lezione, facendo sì che la nuova direzione della Reggia vada nel segno della continuità. L’estate a Caserta è stata veramente da Re per lo straordinario connubio tra spettacoli e luoghi d’arte, e già si annuncia un Settembre al Borgo di grande qualità. Proprio in questo periodo estivo la Caserta che ospita e fa cultura dimostra di non essere certo all’ultima spiaggia. E questo a dispetto dei disguidi delle guide.