Rinasce il teatro, e il Campania Festival parte da Capodimonte

Rinasce il teatro, e il Campania Festival parte da Capodimonte

Il Teatro rinasce con te. Parte domani, sabato 12 giugno, la quattordicesima edizione del Campania Teatro Festival, la rassegna multidisciplinare diretta per il quinto anno da Ruggero Cappuccio, sostenuta dalla Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano.

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte, sede principale del Festival, si trasforma fino all’11 luglio in una cittadella teatrale con ben otto palchi, allestiti all’aperto e in totale sicurezza, tra il Cortile della Reggia,  il Casino della Regina, il Giardino Paesaggistico di Porta Miano, la Manifattura della Porcellana, il Giardino Paesaggistico Pastorale, le Praterie della Capraia, il Giardino dei Principi e lo spazio del Cisternone.

Si inizia nel segno della grande prosa nazionale, del cantautorato italiano, e delle mostre: “La morte e la fanciulla” è il titolo dello spettacolo scritto dal celebre drammaturgo esiliato dal regime di Pinochet Ariel Dorfman, tradotto da Alessandra Serra, e portato in scena da Elio De Capitani, con l’aiuto regia di Nadia Baldi, nel Cortile della Reggia di Capodimonte alle ore 21 (replica domenica 13). Una produzione della Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival, del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, e del Teatro dell’Elfo: sulle note del famoso quartetto di Schubert che dà il titolo al testo rivive il dramma dei desaparecidos e quello di una donna, ancora segnata dalle torture subite durante la dittatura, che il destino pone di fronte al suo aguzzino. Sul palco Marina Sorrenti, Claudio Di Palma, Enzo Curcurù.

La resistenza negata” è il lavoro, scritto e diretto da Fortunato Calvino, vincitore del Premio di drammaturgia internazionale “Carlo Annoni” 2020, che andrà in scena sempre a Capodimonte, alle ore 21, nelle Praterie della Capraia (replica domenica 13). Sul palco Mirko Ciccariello, Luigi Credendino, Gregorio De Paola, Rossella Di Lucca, Carlo Di Maio, Ivana Maione, Ivano Schiavi, e con Antonella Cioli, portano il racconto che un vecchio partigiano fa al suo giovane nipote, togliendo dall’ombra della rimozione collettiva il ruolo che ebbero le donne e i femminielli nelle Quattro Giornate del settembre 1943, e più in generale nella lotta di liberazione di Napoli dal nazifascismo.

La sezione Musica inaugura invece con “Avvenne a Napoli – passione per voce e piano”, omaggio di Eduardo De Crescenzo alla canzone napoletana. Un concerto dal sapore classico e contemporaneo, in scena alle ore 21 nel Giardino Paesaggistico Pastorale del Real Bosco di Capodimonte, che ha lo scopo di raccontare alle nuove generazioni il miracolo che accadde tra il 1800 e il 1950 dall’incontro di grandi musicisti e grandi poeti in quella che ancora oggi è considerata nel mondo, e non soltanto per la straordinaria stagione alla quale si fa riferimento, una delle capitali della cultura musicale. In scena, ad accompagnare la fisarmonica e l’armonica voce di De Crescenzo, il pianista internazionale Julian Oliver Mazzariello, esecutore anglo-italiano di emozioni napoletane.

La sezione Osservatorio propone alle ore 21, nel Giardino Paesaggistico di Porta Miano del Real Bosco di Capodimonte, “Dov’è la Vittoria, diAgneseFerro, Giuseppe Maria Martino e Dario Postiglione, per la regia di Giuseppe Maria Martino, con Martina Carpino, Luigi Bignone e Manuel Severino. I tre attori si presentano sul palco nel pieno di un processo creativo: la costruzione di un personaggio controverso, a tratti grottesco, imprendibile: Vittoria Benincasa, leader di un partito di estrema destra candidata alla presidenza del Consiglio. Vita, travestimenti, ascesa di una populista: una cattiva da fumetto che prende progressivamente corpo e si fa pericolosamente reale.

La multidisciplinarietà, tratto distintivo della direzione artistica di Ruggero Cappuccio, trova espressione fin dal primo giorno del Campania Teatro Festival con l’avvio della sezione Mostre. “Bestiario Teatrale – Emma Dante e la Compagnia Sud Costa Occidentale è la mostra a cura di Maria Savarese, in collaborazione con Daniela Gusmano, che sarà accessibile nel Refettorio del Convento di San Domenico Maggiore a Napolidal mercoledì al sabato, dalle 11.00 alle 18.00 (ingresso gratuito). Oggetti di scena, fotografie, locandine, bozzetti delle opere liriche: l’esposizione, il cui titolo prende spunto dall’omonimo libro edito da Rizzoli (2020), apre per la prima volta uno scorcio sull’universo teatrale della regista e drammaturga italiana a circa vent’anni dalla costituzione della Compagnia Sud Costa Occidentale.

Epifanie 03”, curata da Antonio Biasiucci, è la mostra conclusiva del LAB\per un laboratorio irregolare, visitabile gratuitamente dal mercoledì al sabato, dalle 11.00 alle 18.00, nel Corridoio della Cappella di San Tommaso del Convento di San Domenico Maggiore a Napoli. L’esposizione è il risultato finale di un laboratorio, giunto alla sua terza edizione, che ha coinvolto Paolo Covino, Alessandro Gattuso, Valeria Laureano, Laura Nemes-Jeles, Claire Power, Ilaria Sagaria, Giuseppe Vitale e Tommaso Vitiello, e che si svolge in maniera completamente gratuita con la volontà di donare alla città di Napoli uno spazio permanente dedicato alla crescita di giovani fotografi. “LAB\per un laboratorio irregolare” è anche un’associazione culturale senza scopo di lucro, a cui aderiscono – insieme a Biasiucci – i partecipanti delle varie edizioni dei laboratori, che promuove o supporta progetti e attività culturali e sociali all’interno della diffusione della fotografia di ricerca a Napoli e non solo.

Il Campania Teatro Festival è anche “by-day”: “CTF21 by-day” è il titolo delle attività che si svolgono durante il giorno nel Real Bosco di Capodimonte, spettacoli per bambini, lezioni di Yogacanto, incontri, improvvisazioni, e molto altro. Quest’anno il Campania Teatro Festival pensa anche ai più piccoli, con la rassegna “Teatro per bambini” a cura de I Teatrini, che popoleranno il giardino storico del Museo e Real Bosco di Capodimonte, con personaggi tratti dai capolavori della letteratura universale per l’infanzia, protagonisti di fiabeschi allestimenti negli incantevoli spazi del Bosco. Alle 10, nel Teatrino del Belvedere-Pagliarone (Porta Grande), “Come Alice…”, uno spettacolo per bambini (età consigliata: 6-10 anni) di Giovanna Facciolo, con maschere, figure e costumi di Rosellina Leone e Francesca Caracciolo, da Lewis Carroll. Interpreti Adele Amato De Serpis, Cristina Messere, Monica Costigliola, Valentina Carbonara (replica domenica 13). Sempre nel Teatrino del Belvedere-Pagliarone (Porta Grande), alle 18 e alle 19, per un massimo di 30 persone a replica, “Musicisti nel bosco – Bagarija Orkestar”. La Bagarija Orkestar è una folle band di fiati e percussioni, nata nel 2018 dal cuore cosmopolita di Napoli che si ispira alle fanfare di Serbia, Macedonia, Romania e Turchia. Il gruppo dà vita a uno spettacolo interattivo, itinerante e ironico, che sposa più generi musicali, dal klezmer allo ska, dallo swing alla musica popolare partenopea. Alle 15 e alle 19, all’Ingresso della Porta di Mezzo, piccole ed estemporanee improvvisazioni di Davide Paciolla e Francesca Morgante per il progetto “RistoriAMOci con l’arte”, a cura di Antonella Ippolito, che vuole andare incontro al senso di isolamento e di vuoto generato dalla pandemia grazie al potere taumaturgico del teatro, della musica e della danza, ricordando sempre che non può esserci guarigione del corpo senza quella dell’anima.

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Maria Beatrice Crisci
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Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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