Riveder le stelle, il Dantedì del Terra di Lavoro vive alla Reggia
– È oggi il giorno che segna l’inizio del viaggio della Divina Commedia, è il Dantedì. Alle celebrazioni partecipano anche gli studenti dell’Istituto Terra di Lavoro, di cui è preside Emilia Nocerino. «Letture in classe, visione di documentari, scritture: Dante non è mai stato così vicino agli studenti come quest’anno scolastico». Così racconta a Ondawebtv la professoressa Marilena Lucente che insieme con i colleghi Michela Iovine e Raffaele Greco ha coordinato il lavoro degli studenti.
La professoressa Lucente aggiunge: «In particolare, gli allievi della classe V del Liceo Musicale – Terra di Lavoro hanno realizzato un video che partecipa alla Maratona dantesca organizzata dalla Associazione degli italianisti: “Adotta un canto e portalo nella tua città… quando puoi”. A cento classi di tutta Italia è stato chiesto di spiegare e leggere un canto di Dante, individuando una parola chiave e un posto della propria città dove accompagnare Dante. Un lavoro non facile, soprattutto se si tiene conto delle difficoltà legate all’insegnamento a distanza». E ancora, «Durante i giorni in presenza gli studenti hanno scritto le parole del canto sulle mascherine chirurgiche, necessarie a proteggerci, ma anche nuovi spazi di creatività e di espressione, fogli bianchi, luoghi della fantasia. Le riprese delle singole letture sono state realizzate da casa, ma con la scelta di indossare la divisa della scuola, per sentirsi parte della comunità. Infine, come luogo simbolo – e paradisiaco – della città non poteva che esserci la Reggia. Come Dante, così noi, scrivono i ragazzi, stiamo affrontando un lungo viaggio con il desiderio di vedere finalmente la luce». Il video è sulla pagina facebook dell’Istituto https://www.facebook.com/istitutoscolasticoterradilavoro
About author
You might also like
“Le mie scarpe sono sempre al passo”, parola di Luca Lubello
Enzo Battarra – «Vivo a Firenze ma mi porto dentro anche le proporzioni vanvitelliane della Reggia di Caserta, mi porto dentro le storie nate sotto il vulcano, tra Napoli e i
Capua, chiude il Museo Campano? Una catena umana dice no
(Maria Beatrice Crisci) – “Il Museo Campano di Capua non deve morire”. L’ha scritto OndaWebTv nei giorni scorsi. Oggi venerdì 2 giugno è stata la volta della #catenaUmana davanti a Palazzo Antignano per