Rosso Vanvitelliano, performing art per pubblico e pianoforte
–Rosso Vanvitelliano diventa una performing art inedita per pubblico e pianoforte tratta dal Concerto Rosso Vanvitelliano dei Giardini della Reggia di Caserta, composto a quattro mani da casertani doc Patrizio Ranieri Ciu e Rosario Messina, per la sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale.
Sabato 29 luglio il secondo appuntamento alla Reggia di Caserta con gli interventi del prof. Flavio Quarantotto e del dott. Maurizio Tescione, discendente diretto del botanico John Andrew Graefer, sarà caratterizzata dalla performing art pianistica di Rosso Vanvitelliano della pianista di fama internazionale Kozeta Prifti e dal monodialogo di John Andrew Graefer, tratto dal libro Rosso Vanvitelliano, a cura della Compagnia delle Città.
Nell’anno delle celebrazioni vanvitelliane, nell’ambito del programma di valorizzazione partecipata promosso dalla Reggia di Caserta, Ali della Mente, in collaborazione con 012 Factory ha attivato tre produzioni artistiche quali strumenti di altrettante innovative progettualità integrate per centrare culturalmente tre obiettivi primari nel miglioramento della nostra società: dopo i Monodialoghi di Rosso Vanvitelliano e il Libro digitale per la lotta alla povertà educativa, in attesa della presentazione del progetto cinematografico Anonimo Napoletano prodotto dalla start up innovativa a vocazione sociale FW Produzioni, il Film nato per la diffusione internazionale del “Cultural Made in Italy”, i visitatori della Reggia di Caserta potranno ascoltare l’intera sonata per pianoforte tratta dalla Sinfonia per la sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale.
Alcuni fortunati visitatori diverranno possessori di originali opere d’arte virtuali, singole note musicali del concerto registrato in diretta trasformate in NFT individuali nella specifica formula digitalizzata a cura della start up innovativa a vocazione sociale Rivoluzioni Editoriali.
Rosso Vanvitelliano Symphony, trasposizione in musica dell’autentica osmosi tra uomo e natura realizzata in maniera esemplare da Luigi Vanvitelli nel Palazzo Reale di Caserta, celebra una visione dinamica del rapporto con l’ambiente intesa come recupero di una relazione sana e qualificata che si realizza non con la staticità dell’intoccabilità della natura ma grazie alla coscienza culturale esaltante dell’azione dell’uomo.
Tre movimenti musicali rappresentativi delle tre versioni boschive della Reggia di Caserta, dal Bosco Vecchio degli Acquaviva, al Parco Vanvitelliano, fino al Giardino Inglese di Graefer, testimonianza della capacità del genere umano di incidere con coscienza sulle linee della natura nel rispetto derivato dalla Cultura.
Comunicato stampa
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