Ruggero Cappuccio ha un Sogno Reale, il debutto con una star
Domani, domenica 13 giugno, il Campania Teatro Festival diretto per il quinto anno consecutivo da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano, fa incontrare il mondo femminile con il mito e la storia, viaggiando tra i palcoscenici del Museo e Real Bosco di Capodimonte, nel capoluogo campano, e la provincia di Benevento.
Nel Giardino dei Principi di Capodimonte (Porta Grande), alle 21, al via “Il Sogno Reale. I Borbone di Napoli”, un progetto di Ruggero Cappuccio a cura di Marco Perillo dedicato ai fasti dell’epoca borbonica a Napoli e nel resto del Sud Italia. Sette scrittori italiani hanno realizzato per il Campania Teatro Festival sette racconti interpretati da altrettanti attori, ispirati a personaggi, storie, aneddoti e luoghi relativi all’epoca borbonica, mentre un’agile guida stampata sarà distribuita gratuitamente agli spettatori, svelando tutti i segreti dei principali siti del periodo borbonico. Inaugura la kermesse, Sonia Bergamasco con “Il gilet” di Silvio Perrella. Protagoniste due donne, Isabella e Blimunda, che non potrebbero essere più diverse, eppure qualcosa le fa vicine. S’incontrano spesso a San Leucio, proprio nel momento in cui lì sta nascendo una comunità incentrata sull’arte della tessitura. Isabella, nelle sue scorribande solitarie di donna delusa dagli uomini di corte, commissiona a Blimunda tessuti e vestiti, e lei, nell’ultima stanza della sua casetta di San Leucio, dà forma ai desideri tessili della sua cliente-amica. In questo rapporto privato non viene dimenticata la Storia, avvertita come una potente e ambigua tessitrice di eventi e sommovimenti. Il gilet del titolo – indumento perlopiù maschile e ricordo di un uomo lontano e affabulatore forse amato – passa da una donna all’altra e saranno gli spettatori a scoprire perché.
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