Saligia, l’opera di Andrea Chisesi resta alla Reggia di Caserta
– Il dono è stato svelato. Andrea Chisesi ha concluso la sua personale alla Reggia di Caserta consegnando al direttore generale Tiziana Maffei l’opera monumentale «Saligia», un grande quadro per un grande monumento. È una summa pittorica, una sintesi di quanto l’artista ha esposto nelle Retrostanze del Settecento degli appartamenti storici del Palazzo vanvitelliano. Non a caso è il quadro che porta il titolo dell’intera mostra. Su una superficie di 3 metri per 2 sono dipinte in tecnica mista sette anime, quanti sono i vizi capitali. E sì, Saligia, come ricorda in catalogo la curatrice della mostra Marcella Damigella, è l’acronimo dei sette vizi capitali: superbia, accidia, lussuria, ira, gola, invidia, avarizia.
Con la sua fusione tra tecniche pittoriche e immagine fotografica, Andrea Chisesi, utilizzando proprio un suo scatto, dà vita alle debolezze umane. Sette personaggi interpretano i vizi capitali. E tutto ruota intorno alle figure incorse in un’assenza di controllo. Sette, numero magico per eccellenza. Sette le virtù, sette i vizi. E sette anche le opere di misericordia. E non è azzardato l’accostamento tra la Saligia di Chisesi e la celebre opera di Caravaggio. Data la vicinanza territoriale, è come se si fosse realizzato un filo diretto tra la Reggia di Caserta e il Pio Monte della Misericordia di Napoli. Sono due quadri che fanno sintesi, raccontano in un’unica immagine storie personali che si incrociano, momenti di vita anche contrapposti tra loro. Due narrazioni di un’umanità che nel bene o nel male si propone per quello che è, senza nascondimenti.
Prezioso dunque il quadro lasciato in dono alla Reggia di Caserta, con l’auspicio che possa al più presto entrare a far parte di una esposizione permanente nella sale vanvitelliane di tutto quanto si è acquisito in tema di contemporaneo nel corso dei decenni, per dare anche una continuità alla splendida collezione Terrae Motus.
La donazione dell’opera da parte dell’artista Andrea Chisesi è avvenuta nel corso di un incontro con la stampa. Il post sui social firmato dalla Reggia di Caserta: «Ne siamo onorati, si chiude nel migliore dei modi una bella mostra negli spazi degli Appartamenti storici». Oggi funziona così.
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