San Silvestro. Parola d’ordine “festa”. Protagonista la tavola
Maria Beatrice Crisci -Parola d’ordine «festa». È la tavola la protagonista di questa notte, l’ultima dell’anno. Ormai, sull’onda di note trasmissioni televisive, l’attenzione per il buon cibo e per le preparazioni creative si è diffusa sempre più. E tutto ciò ha ricadute nelle grandi città come nei piccoli centri. E dopo il cenone ci sono i veglioni per chi ha voglia di continuare a divertirsi e a spendere. I gran galà, i «new year’s eve party» continueranno fino all’alba inoltrata. I piatti dell’ultimo dell’anno nella tradizione gastronomica campana non si differenziano molto da quelli dell’altra vigilia. E’ il pesce a fare da protagonista. E solo al fatidico scoccare della mezzanotte può andare in tavola il propiziatorio cotechino con le lenticchie.
La religione ha creato, come spesso accade, anche una consuetudine gastronomica. I primi piatti sposano la pasta della tradizione con i molluschi e i crostacei, meno consueto il riso. Lo chef Fabio Biondi del ristorante Sunrise di corso Trieste a Caserta oltre ad astice, aragosta, caviale e ostriche, propone un primo piatto linguine con scampi, aglio nero e pane raffermo. Scampi freschi, aglio nero fermentato, aglio classico, pane raffermo, olio evo, peperoncino. L’aglio nero è ottenuto dalla fermentazione dei bulbi, lasciati in un ambiente a temperatura controllata, compresa tra i 60 e i 90 gradi, e con un tasso di umidità tra l’80 e il 90% per un mese senza alcuna aggiunta di additivi o conservanti. In tema di innovazione, creatività e territorio fa scuola la proposta del gastronomo Peppe Russo di Prosit 1990 in via Ferrante a Caserta: paccheri rigati al pomodorino giallo del piennolo, ragù di aragosta e il suo carpaccio al vapore. Qualche novità anche nella preparazione del cotechino con le lenticchie, che allo Zest di Caiazzo per mano dello chef Amelia Falco finisce per fare da ripieno a un cannoncino di pasta fillo. E a fine pasto, i dolci della tradizione con il panettone e pandoro, magari farciti o accompagnati da una golosa crema di mascarpone o di zabaglione. Idea nuova è sicuramente la “Torta di Capodanno” dello chef e pasticciere Marco Merola di Contemporanea al Corso Trieste. Un augurio originale e goloso per festeggiare il 2024!
About author
You might also like
Francesco II di Borbone sarà beato, un re dall’animo molto pio
Luigi Fusco – La Conferenza Episcopale Campana ha concesso il nulla osta per l’avvio del processo di beatificazione di Francesco II di Borbone, le cui spoglie sono custodite nella Chiesa
Piccole Impronte, da Vozza un libro per l’Associazione Rise Up
-Un libro a sostegno dell’associazione Rise Up!! simbolo di solidarietà e generosità. Giuseppe Vozza Editore dona all’Associazione Rise Up, un libro scritto e disegnato da bambini, affinché ogni bambino riesca
La Befana arriva a Caserta con una spruzzata di neve
(Maria Beatrice Crisci) – La Befana è arrivata portando con sé fiocchi di neve e gelo. Un ‘immagine davvero unica e non consueta soprattutto per Caserta. Tetti e prati imbiancati,