Sarà la Porta del Sud, la firma prestigiosa è di Zaha Hadid
(Mario Caldara) – Sarebbe difficile, se non impossibile, dimenticare Zaha Hadid. Si dice che chi fa cose belle in vita, sopravviva alla morte attraverso il ricordo indelebile lasciato nei cuori e nelle menti. Una persona come Zaha Hadid ha lasciato cose belle. Sparse per il mondo, le sue opere ci ricordano che l’essere umano è capace di cose meravigliose e che con l’ingegno si può rendere reale, tangibile, una fantasia. La regione Campania, da questo punto di vista, è fortunata. Lo scorso aprile fu inaugurata a Salerno la stazione marittima, pensata e progettata dall’architetto artista anglo-irachena, con la triste assenza di quella che doveva essere la padrona di casa e, al contempo, l’ospite d’onore. Zaha Hadid, infatti, si spense improvvisamente solo qualche giorno prima che la sua opera fosse applaudita. Presto sarà applaudito un altro suo pezzo d’arte. Il primo giugno 2017, per la precisione. La data è stata resa nota in concomitanza con la visita al cantiere da parte del ministro delle infrastrutture Delrio. Dopo una lunga trafila, quest’altra opera dovrebbe vedere finalmente la luce. Il condizionale è d’obbligo, se si pensa che i lavori cominciarono nel lontano 2003, bruscamente interrotti per diversi problemi e ripresi solamente nel 2015. Ora i lavori procedono spediti, si fa già il conto alla rovescia e si attende il momento in cui saranno ultimati. La Porta del Sud, il nome con cui è stata battezzata la stazione ferroviaria di Napoli-Afragola, avrà una forma che darà la suggestiva sensazione di guardare un treno in corsa, con una struttura a ponte che fungerà da collegamento per i diversi binari e un corpo centrale lungo 350 metri che fungerà da area pedonale. C’è, però, da dire che quella che è già stata definita la stazione più bella d’Italia, non sarà solo qualcosa di bello da vedere. I benefici in termini di collegamenti saranno importantissimi. La stazione, infatti, farà sì che i tempi per spostarsi verso il Sud (specie con le linee ad alta velocità per la Calabria e Bari) saranno notevolmente ridotti, senza contare che accoglierà servizi ferroviari regionali e della Circumvesuviana. Ed è sicuramente una vittoria, visti gli scarsi collegamenti ferroviari che caratterizzano alcune zone del Mezzogiorno.
Scale mobili, un atrio centrale, vetrate per ammirare il paesaggio naturale circostante, si sta rapidamente preparando il terreno per viaggiatori e pendolari, che potranno trascinare le proprie valigie o camminare a passo spedito con le borse da lavoro in spalla, immersi in un autentico complesso artistico. E non ci resta che ringraziare ancora Zaha Hadid e sperare che ci senta, ovunque lei sia.
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