Scala Reale, tornano a brillare le splendide rampe della Reggia
– Ritornano a splendere le pareti laterali dello Scalone d’Onore della Reggia di Caserta. A condurre i lavori di pulitura è stato un vero e proprio team composto da quattordici specialisti restauratori che sono intervenuti su di una superficie lapidea di 1.100 mq comprensiva di 250 mq di intonaco. A completare questo dato numerico concorrono, inoltre, i 17 metri di altezza e i 32 di lunghezza del ponteggio, gli oltre 180 kg di carbonato di ammonio e di 350 litri di liquido protettivo all’acqua impiegati, i 18,9 GB di documentazione fotografica effettuata e le 4.000 foto scattate per documentare tutte le fasi delle attività svolte.
Nello specifico sono stati interessati i rivestimenti marmorei delle rampe dello scalone, parte integrante dello scenografico impianto della scalea stessa, nella cui sommità si stagliano sia le sculture allegoriche della Maestà Regia, della Verità e del Merito sia la doppia volta ellittica con gli affreschi di Girolamo Starace Franchis.
I restauri sono stati finanziati grazie agli interventi previsti dal Piano Stralcio “Cultura e Turismo” – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014-2020.
La gestione dell’intero intervento è stata possibile grazie anche alla chiusura del plesso borbonico imposta dall’emergenza Covid-19. Se da un lato migliaia di visitatori non hanno potuto godere della bellezza della Reggia, dall’altro i suoi cancelli serrati hanno consentito ai restauratori di accelerare i lavori. Le operazioni, a cura di Ganosis Consorzio Stabile, sono state opportunamente documentate sia testualmente che fotograficamente. Il grosso dei lavori ha riguardato la rimozione dei depositi superficiali, il trattamento per l’arresto dell’ossidazione e la protezione degli elementi metallici, il ristabilimento della coesione mediante impregnazione, la stuccatura e micro-stuccatura nei casi di fratturazioni o lesioni, la riadesione di scaglie e frammenti, l’applicazione di uno strato protettivo, la puntellatura provvisoria di sostegno e l’interposizione di strati ammortizzanti. Contestualmente, è stata realizzata la prima fase di riadeguamento funzionale ed illuminotecnico della volta, il cui piano è stato finanziato tramite i fondi ordinari del museo vanvitelliano.
I visitatori della Reggia potranno diventare attori partecipi di questo processo appena concluso. Difatti, puntando la fotocamera del proprio smartphone su di un QR code posto ai piedi dello Scalone potranno osservare dettagli e scoprire curiosità relative all’ambiente.
I lavori di restauro del palazzo non sono però terminati. Sono, infatti, previsti altri tre lotti, finanziati sempre dallo Stralcio FSC, che riguarderanno l’ala ottocentesca degli appartamenti reali, le superfici architettoniche decorate, gli arredi storici, i cortili, la copertura dell’edificio, il parco e il Giardino all’Inglese.
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