Specchi di Musica, Aldo Botta e Giuseppe Galiano al Garibaldi
Emanuele Ventriglia -Continua la manifestazione «Specchi di Musica» nel Salone degli Specchi del Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere. Venerdì 26 aprile alle ore 20,15 ci sarà «Il clarinetto all’opera», nell’ambito della rassegna promossa dall’Università degli Studi della Campania «Luigi Vanvitelli» e dal Comune di Santa Maria Capua Vetere. Per il secondo appuntamento della manifestazione, curata dal professore di Musicologia e Storia della Musica Paologiovanni Maione, i protagonisti saranno Aldo Botta al clarinetto e Giuseppe Galiano al pianoforte. Durante la serata saranno eseguite musiche di Ferdinando Sebastiani.
Clarinettista tra i più accreditati del diciannovesimo secolo, Sebastiani, nato a Capua nel 1803, fu uno strumentista che seppe aggiornarsi costantemente sulle nuove frontiere a cui veniva sottoposto lo strumento, sperimentandone le potenzialità tecnico-espressive. Speculazioni e sperimentazioni sono ravvisabili nel ricco patrimonio compositivo lasciato, formato da scritture che imbastiscono narrazioni acute dove le scelte mirano a intessere percorsi inediti.
Aldo Botta, diplomato presso il Conservatorio Cimarosa di Avellino, è fin da giovanissimo vincitore di numerosi concorsi italiani ed internazionali. Ha suonato in numerose occasioni per l’emittente televisiva Rai e ha all’attivo numerose tournée sia in Italia che all’estero. Ha collaborato con numerose orchestre, tra cui quella del Teatro dell’Opera di Roma, del Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro Lirico di Cagliari e tante altre. Autore di vari testi didattici per lo studio del clarinetto, è docente titolare della cattedra di clarinetto presso il Conservatorio di Musica «P I Tchaikovsky» di Nocera Terinese – Catanzaro e clarinetto principale dell’Orchestra Filarmonica della Calabria.
Giuseppe Galiano si distingue soprattutto per la precoce attitudine alla composizione, che gli è valsa, a soli 12 anni, un’esecuzione dal vivo di un suo brano originale presso il Teatro Ariston di Sanremo nel 2006. Dottore in Filosofia presso l’Università di Napoli Federico II, ha inoltre conseguito il Diploma Accademico di Secondo Livello in Pianoforte Principale presso il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella. Ha svolto il ruolo di docente di Solfeggio, Teoria e dettato musicale presso la prestigiosa orchestra Sanitansamble Junior e ha debuttato nel 2017 come direttore d’opera con più produzioni de «Il barbiere di Siviglia». Ha collaborato sia come pianista che come direttore con Barbara Massaro, con Beatrice Venezi e con Daniel Oren. Ha inciso con prestigiose case discografiche ed è detentore della carica di Maestro Collaboratore al Pianoforte presso il Conservatorio Statale Perosi di Campobasso e del Conservatorio di Musica Duni di Matera.
La manifestazione proseguirà il 5 maggio alle ore 18 con «Le voci del secolo breve – Coro Polifonico dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli diretto da Carlo Forni» e il 12 maggio alle ore 18 con «Il salotto musicale. Duo Clobran – Aldo Brundo, arpa e Giulia Lepore, soprano».
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