Sport tradizionali. Giorgi: identità culturale e sviluppo
-Sarà Baku, capitale dell’Azerbaijan che si affaccia con le sue eleganti linee architettoniche sul mar Caspio, ad ospitare il 5-6 marzo 2022 il 5° ETHNOSPORT FORUM. Organizzato dalla World Ethnosport Confederation”, ente con sede ad Istanbul presieduto da Bilal Erdogan, l’evento tratterà il tema “il rilancio degli Sport Tradizionali” e vedrà la partecipazione di esperti da vari paesi del mondo chiamati ad esprimere idee e proposte. Gli “Sport Tradizionali”, detti anche “Ethnosport”, sono quegli sport praticati da secoli in determinate regioni geografiche o da determinate etnie, che di generazione in generazione sono stati trasmessi fino a noi, oggi. Il termine “tradizione” significa trasmissione nel tempo, di generazione in generazione, di memorie, notizie e testimonianze, nonchè delle consuetudini, usi, costumi, modelli e norme di un popolo. Così, grazie all’elemento della loro continuità storica, possiamo comprendere come negli Sport Tradizionali si manifesti l’identità culturale dei popoli e perché, in un mondo dominato dalla globalizzazione, essi vadano preservati dal rischio di estinzione. Il sostantivo tradizione deriva dal latino “traditio-traditionis” (consegna, trasmissione), il cui verbo “trādo, trādis, tradidi, traditum, trādĕre” significa consegnare (in mano ad alcuno). “Trado” è la contrazione di trans-do, dall’altra parte, al di là. E’ interessante osservare che il termine tradizione, in inglese è “tradition”, francese “tradition”, spagnolo “tradición”, tedesco “traditionell”, russo “tradition”. Una radice etimologica che accomuna da secoli Popoli e Culture. Per questo gli Sport Tradizionali hanno significati e finalità che, nell’era della globalizzazione, vanno ben oltre l’aspetto sportivo agonistico: amicizia tra i Popoli, rispetto delle tradizioni culturali e delle diversità, sensibilizzazione sui temi dell’ecologia, valorizzazione del turismo sostenibile. Tanto che le competizioni degli Sport Tradizionali, ovunque si facciano, attraggono moltissimi atleti e spettatori dai vari paesi del mondo. Queste finalità rendono, quindi, gli Sport Tradizionali e le organizzazioni che li promuovono, un vero motore di sviluppo.
L’UNESCO ha dichiarato che gli Sport e Giochi Tradizionali fanno parte del patrimonio intangibile e rappresentano un simbolo della diversità culturale delle nostre società. Ha, poi, inserito alcuni sport tradizionali nella lista del “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”. Col patrocino dell’UNESCO si svolgono ogni due anni i World Nomad Games, importante manifestazione dedicata agli Sport Etnici. Alla fine del 2022 si terrà in Turchia la 4a edizione, organizzata proprio dalla World Ethnosport Confederation,conoltre 3000 atleti da 80 paesi. L’acronimo “TSG” (Traditional Sports and Games) è oggi universalmente riconosciuto.
Nell’ambito degli Sport Tradizionali hanno uno spazio molto importante le “Lotte Tradizionali”, sempre più diffuse a livello mondiale grazie all’attività delle rispettive federazioni internazionali ed al supporto del Ministero dello Sport dei paesi di appartenenza. Esistono oltre 200 lotte tradizionali. Tra le più conosciute: Kurash (Uzbekistan), Qazaq Kuresi (Kazakhstan), Kyrgyz Kurosh (Kyrgyzstan), Aba Wrestling e Shalwar Wrestling (Turchia), Belt Wrestling Koresh (Tatarstan/Russia), Chidaoba (Georgia), Gouren (Bretagna/Francia), Lucha Leonesa (Spagna), Bokh (Mongolia), Shuai Jiao (Cina). Fanno parte della tradizione italiana la Sistrumpa, antica lotta praticata nella parte interna della Sardegna, Bastone Siciliano, Paranza Corta Siciliana, Bastone Pugliese e Coltello Pugliese.
Tra le principali organizzazioni attive in Italia: Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali (FIGEST),cheda oltre 40 anni promuove e tutela la tradizione ludica nazionale ed ha portato l’insegnamento dei Giochi e Sport tradizionali in alcune Scuole italiane; Associazione Giochi Antichi (AGA),che ogni anno organizza a Veronail “Tocatì”, festival internazionale dei Giochi in strada”, Federazione Italiana Kurash e Lotte Tradizionali (FIKULT) che, col supporto di varie federazioni internazionali, ha introdotto in Italia alcune lotte tradizionali, organizza eventi sportivi e porta la Squadra Nazionale Italiana alle competizioni in tutto il mondo. Grazie alle loro attività, queste organizzazioni no profit danno un serio contributo nel nostro Paese, non solo per lo sviluppo delle discipline sportive, in particolare tra i giovani, ma anche per la crescita delle relazioni internazionali e dei flussi turistici; per questo meritano considerazione e supporto da parte delle Istituzioni governative di vario livello e degli sponsor privati.
*Vittorio Giorgi, avvocato civilista esperto in relazioni internazionali e sport management. Fondatore e presidente della Federazione Italiana Kurash e Lotte Tradizionali (FIKULT). Vive a Caserta.
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