Stop alla guerra in Ucraina, unanimità in consiglio comunale
-«Ringrazio tutta Caserta che ci è molto vicina anche per organizzare l’arrivo dei nostri ucraini. Torneranno solo mamma e bambini perché gli uomini devono restare a difendere la patria, dai 18 fino ad i 60 anni». Sono le toccanti parole di don Igor Danylchuk, padre spirituale e parroco della parrocchia ucraina Santissima Trinità con sede presso la chiesa dell’Immacolata in via San Carlo. E’ intervenuto nel corso del Consiglio Comunale convocato con un solo ordine del giorno “Crisi Ucraina” per esprimere vicinanza e solidarietà al popolo ucraino e a tutte le popolazioni trascinate in questo conflitto. Grande la partecipazione, tanta anche la solidarietà a testimonianza le bandiere della pace che hanno dato colore alla sala consiliare. E’ tanta anche la solidarietà che in questi ultimi giorni, dall’inizio della guerra iCaserta e i suoi cittadini stanno dimostrando nei confronti di questa comunità che in città conta una grande presenza.
Padre Igor ha poi aggiunto: «Stamattina è stata toccante la chiamata del vescovo che vuole mettere il seminario a disposizione per i rifugiati. Voglio citare il mio patriarca “parola salva, silenzio uccide” il silenzio uccide l’Ucraina, se combattete contro la disinformazione di Putin aiutate a difendere l’Ucraina».
Questo il documento deliberato dal Consiglio Comunale: La tragica notizia dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo ha destato profonda angoscia e apprensione nella comunità casertana.Riteniamo doveroso manifestare la più ferma condanna per l’aggressione ingiustificabile di uno Stato sovrano, ordinata dal Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.A tal proposito il massimo organo democratico cittadino, ovvero il Consiglio comunale, nella seduta di oggi 01 marzo intende esprimere vicinanza e solidarietà al popolo ucraino e a tutte le popolazioni trascinate in questo conflitto. La pace e la stabilità dell’Europa sono seriamente minacciate, per questa ragione sosterremo qualunque iniziativa del Governo Italiano, dell’Unione europea e dell’Alleanza Atlantica volta a promuovere iniziative diplomatiche per fermare la guerra e garantire il rispetto della inviolabilità delle frontiere, secondo quanto stabilito dagli accordi internazionali.Chiediamo pertanto di riportare al Presidente Putin la nostra posizione di condanna delle violenze e di invocazione della diplomazia per la soluzione pacifica dei contrasti, condivisa con il nostro Governo e tutti i Paesi che si rispecchiano nei principi della democrazia e del diritto internazionale, per restituire all’intera Europa la serenità e la speranza nel futuro.In segno di solidarietà al popolo Ucraino e a tutte le popolazioni coinvolte nel dramma della guerra, a partire da oggi la bandiera della pace è esposta sulla facciata di Palazzo Castropignano che sarà affiancata da quella dell’Ucraina. Preso atto che l’UNIONE EUROPEA, in deroga alle norme vigenti in materia di permessi di soggiorno a cittadini extracomunitari, ha semplificato le modalità di rilascio degli stessi per i cittadini profughi in fuga dall’Ucraina consentendo il libero accesso nelle varie Nazioni europee.Per tutto quanto in premessa, Il Consiglio Comunale- Esprime la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, avvenuta in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa;- Chiede al Governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto all’aggressione, senza desistere dalle possibili vie diplomatiche perché l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata e si possa tornare all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere;- A far sentire al popolo ucraino la solidarietà del cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra, senza dimenticare che ogni guerra è sofferenza anche per i popoli che vi sono trascinati come aggressori dai capi di stato;- A creare ogni possibile mobilitazione contro l’aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso a alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza del popoli.Propone all’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati di rendere disponibili per la città di Caserta, da sempre in prima linea nell’accoglienza umanitaria, per un tempo determinato, i beni confiscati alla criminalità organizzata al fine di adibirli alla prima accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra;- Di esporre la bandiera della Pace a testimonianza della vicinanza della Città di Caserta al popolo ucraino;- Di illuminare la facciata della Reggia di Caserta con i colori della bandiera ucraina a testimonianza della vicinanza della Città di Caserta al popolo ucraino.
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