Strofe d’un Cantastorie, al Piccolo Cts arriva Pippo Infante

Strofe d’un Cantastorie, al Piccolo Cts arriva Pippo Infante

(Comunicato stampa) -Per questo “Giovediamoci” al Piccolo Teatro Cts di Caserta, previsto per giovedì 18 gennaio alle ore 20:30 in prova d’autore, ci sarà Pippo Infante con il suo Strofe D’UN CANTASTORIE (la leggenda, la musica, il sud), una prova di rappresentazione sul cantastorie, una figura tradizionale della letteratura orale e della cultura folklorica popolare , un artista di strada che si spostava nelle piazze e raccontava con il canto una storia, sia antica, spesso in una nuova rielaborazione, sia riferita a fatti e avvenimenti contemporanei. Le storie narrate entravano a far parte del bagaglio spirituale , mitologico e culturale collettivo di una comunità . I cantastorie accompagnavano la ” Cantata ” con uno strumento: di norma era la chitarra , ma ne usavano anche altri, come la fisarmonica o la lira in tempi più remoti. Si aiutavano con un cartellone su cui veniva raffigurata la storia, descritta nelle principali scene. La loro opera veniva remunerata con le offerte degli spettatori o con la vendita di foglietti volanti, su cui era descritta la storia. Dopo gli anni ’50, con l’avvento del vinile, queste storie venivano incise e vendute su dischi, prima a 78 giri poi 45. La tradizione deriva da lontani precedenti, quali gli aedi e i rapsodi greci, i
giullari , i menestrelli , i bardi celtici , gli scaldi nei paesi dei Vichinghi , i trovatori o trovieri del Medioevo francese e nella scuola poetica siciliana . A partire dal XIV secolo si allontanarono dalla letteratura più colta e contribuirono a diffondere in dialetto le gesta dei paladini carolingi della chanson de geste, argomento anche dell’ Opera dei Pupi . Ebbero la massima fioritura nella Sicilia del XVII secolo, nella Roma del XVIII secolo e furono appoggiati dalla Chiesa con lo scopo di diffondere presso il popolo le storie dei santi e della Bibbia. Nel 1661 a Palermo i Gesuiti avevano costituito la congregazione degli ” Orbi “, cantori ciechi a cui veniva insegnato a suonare uno strumento musicale e che erano legati a temi esclusivamente religiosi sotto il controllo ecclesiastico. Pippo Infante porterà in scena pezzi come: CIURU CIURI, VITTI NA CROZZA, LA BARONESSA DI CARINNI, SAN GIUSEPPE, CARCERE E VILLEGGIATURA, LA DEMOCRAZIA, GOVERNO ITALIANO, LU PRIMMU AMORE, PIZZICARELLA, LASSA A MAMMETA, O SURDATO NNAMMURATO, FUNICULÎ FUNICULÃ, A RUMBA DE SCUGNIZZI, SANTANTONIO. Si ricorda che, per l’accesso a tutte le attività istituzionali del Piccolo Teatro Cts (riservate solo ai soci), non è previsto nessun tipo di pagamento per un pubblico ingresso, ma per presenziare alle suindicate prove d’autore bisogna semplicemente essere in regola con le quote associative dell’associazione culturale Cts Centro Teatro Studio, definita anche “Piccolo Teatro Cts”.

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