Ti ci porto io! L’abbazia di Sant’Angelo in Formis 

Ti ci porto io! L’abbazia di Sant’Angelo in Formis 

-La chiesa di Sant’Angelo in Formis è dedicata a San Michele Arcangelo, sorge lungo il declivio occidentale del monte Tifata. L’interpretazione etimologica della nuova denominazione è controversa: da una parte si suppone derivi dal termine latino forma (“acquedotto”), e che stia ad indicare la vicinanza di un condottò o di una falda; mentre secondo l’altra ipotesi il termine sarebbe derivato dalla parola informis (“senza forma”, e quindi “spirituale”).
La Chiesa fu donata ai monaci di Montecassino, che voleva costruirvi un monastero. L’allora abate Desiderio di Montecassino decise di ricostruire la Basilica e ne rispettò ancora gli elementi architettonici di origine Pagana. A lui si devono gli affreschi di scuola Bizantino-Campana che decorano l’interno e che costituiscono uno tra i più importanti e meglio conservati ciclo pittorici dell’epoca nel Sud Italia.

Articolo di Serena Cataletti, Carolina Pastore, Teresa Rispoli, Carmela Russo

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