Ufficio Unesco a Caserta, tutti d’accordo. Sgarbi direbbe di no
(Maria Beatrice Crisci) – Nasce al Comune di Caserta l’Ufficio Unesco. Lo ha deliberato la Giunta comunale su proposta del sindaco Carlo Marino e dell’assessore alla Cultura Daniela Borrelli. D’altronde, la città vanvitelliana ha nel suo territorio di competenze il sito dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità comprendente la Reggia, il Complesso Monumentale di San Leucio e l’Acquedotto Carolino. E questo legittima la scelta dell’Amministrazione, che dovrebbe contare su una piena condivisione dei cittadini. Sul piano nazionale va ricordato che l’unico grande oppositore dell’ente Unesco è Vittorio Sgarbi, critico fino all’inverosimile, come solo lui sa fare.
Il nuovo ufficio – si legge in una nota diffusa alla stampa – nasce con i seguenti obiettivi: redigere e monitorare il Piano di gestione previsto dalla Convenzione Unesco 1972 ai fini della promozione, della conservazione, valorizzazione e gestione sostenibile del Sito Unesco Reggia di Caserta, Acquedotto vanvitelliano e Complesso di San Leucio; attivare e coordinare collegamenti efficaci tra soggetti competenti e portatori di interesse, pubblici e privati, che operano presso il predetto Sito Unesco; individuare linee guida e progetti comuni di azione da inserire nel Piano di Gestione; coordinare la gestione dei finanziamenti destinati al Piano di Gestione e ai relativi Piani di Azione; redigere periodicamente relazioni in ordine allo Stato di Conservazione del Sito e sulle eventuali variazioni del Piano di gestione e dei Piani di Azione; promuovere, realizzare e coordinare studi e ricerche sulla storia della città, del territorio e del patrimonio monumentale.
La delibera prevede anche che il Comune attiverà tutte le forme di cooperazione con i soggetti istituzionali coinvolti nella gestione e valorizzazione del Sito Unesco, con particolare riferimento alla Regione Campania per quanto riguarda la realizzazione di un sistema integrato per la promozione dei siti Unesco, e al Comitato nazionale italiano dell’Icomos, il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti, organizzazione non governativa senza fini di lucro che potrà coadiuvare l’Ufficio Unesconello svolgimento delle proprie attività.
“L’istituzione del nuovo Ufficio Unesco rappresenta un ulteriore passo – ha spiegato il sindaco Carlo Marino – verso quell’opera di rilancio del turismo che abbiamo avviato da quando ci siamo insediati. La valorizzazione del nostro patrimonio artistico e monumentale deve essere il volano dell’economia cittadina e dell’intera provincia. Questa è la vera risorsa su cui puntare ed è per questo motivo che puntiamo a una ottimizzazione del coordinamento, della gestione e della valorizzazione dei nostri beni patrimonio dell’umanità, insieme alle altre istituzioni nazionali e locali di riferimento”.
“Come scriviamo nel provvedimento adottato oggi – ha aggiunto l’assessore Borrelli – l’essere riconosciuti come Territorio del Patrimonio dell’Umanità rappresenta una grande responsabilità per l’intera Città di Caserta e, conseguentemente, comporta la consapevolezza di far parte di un luogo che rappresenta un contributo d’eccezionale valore per la storia e la cultura dell’umanità. Per tale motivo lavoreremo con tutte gli attori istituzionali e con le associazioni già presenti sul territorio, a partire dal Club Unesco di Caserta, per rilanciare e valorizzare sempre di più il nostro straordinario patrimonio monumentale”.
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