Una città senza verde. A Caserta spogliati anche gli alberi

Una città senza verde. A Caserta spogliati anche gli alberi

«Ma è mai possibile che a Caserta non si riesce a valorizzare nessun “tesoro” urbano? Nella nostra città ci sono elementi culturali, architettonici e paesaggistici da far invidia a tante città e province, con le frazioni, la storia, i giardini, i colli Tifatini, per non parlare della Reggia vanvitelliana. Invece, nonostante gli sforzi si continuano a perdere opportunità. Lo stesso verde urbano, un patrimonio di tutti, viene considerato come una sovrastruttura da liquidare periodicamente con interventi radicali. Così non si perde tempo. Non parliamo poi dei parchi urbani che languono o addirittura sino stati dimenticati e i galoppatoi di viale Carlo III». Così commenta con l’amaro in bocca ai microfoni di OndaWebTv Raffaele Lauria, responsabile Wwf Caserta, gli interventi di potatura radicale al patrimonio verde della città.

Nella nota del Wwf Caserta a tale proposito si legge: «E’ avvenuto recentemente e la storia si ripete. Infatti,  in molte strade della città, gli alberi che le arredano sono stati potati ancora una volta con il sistema di drastiche “Capitozzature”. Praticamente le piante vengono spogliate completamente di qualsiasi foglia e ramo, facendo perdere del tutto la loro funzione primaria ecologica e sanitaria di produzione di ossigeno e di assorbimento degli agenti inquinanti atmosferici.

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Inoltre questo sistema di potature, così come sostenuto dai nostri volontari esperti, espone gli alberi ad essere attaccati più facilmente da agenti fitopatogeni. Purtroppo ancora una volta siamo costretti a ricordare che questo tipo di potature sono in contrasto con le normative per la tutela del verde  urbano».

Quindi la richiesta al Sindaco di Caserta e agli assessorati competenti: «Innanzitutto – continua la nota – l’immediata attuazione di misure idonee affinché la ditta responsabile della manutenzione del verde urbano rispetti le linee guida coerenti alla valorizzazione del patrimonio verde urbano e che, quanto prima, venga adottato un regolamento comunale che sia un vero e proprio Piano Regolatore del Verde, così come è avvenuto a Venezia, Parma e Bologna, che hanno adottato il piano già dal 2000, a Prato e Palermo dal 2001, Milano e Cagliari dal 2002 e Reggio Calabria dal 2004».

Il Wwf, dunque, chiede la sospensione immediata dei lavori di potatura, fino a quando gli operai addetti alla manutenzione del verde urbano non saranno guidati da un esperto agronomo. Inoltre, si chiede di convocare le associazioni ambientaliste e tutti gli interessati alla consulta per l’ambiente per discutere di questi argomenti e nello stesso tempo di rifiuti, inquinamento e di tutti i temi che rientrano nelle nostre competenze/interessi. Infine, di conoscere l’iter del corretto smaltimento dei rifiuti ottenuti dalle potature.

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Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 10089 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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