Una notte a Pompei, l’antichità sotto le stelle
– Di giorno, le città sono sveglie, in movimento, a volte caotiche, affollate. Di notte, invece, tutto si quieta, si placa. Le città, quando dormono, magari al chiaro di luna, possono trasmettere sensazioni diverse. Possono inquietare. Possono affascinare. Nel caso del sito archeologico di Pompei, la città antica, la città senza tempo, il suo fascino, che nelle ore diurne attira milioni di occhi curiosi e appassionati, cresce, si potenzia quando il buio cala e le stelle diventano più luminose. “Una notte a Pompei” è proprio questo: entrare in quel mondo antico sotto le stelle, immergersi in una città dormiente, percependone tutto il suo fascino, voltandosi verso una viuzza e immaginando che quella via deserta, proprio in quel momento della giornata, in un’altra epoca, dormisse alla stessa maniera, attendendo di essere popolata al sorgere del sole. Annunciate dal ministro Franceschini, le visite notturne a Pompei sono possibili grazie alla nuova illuminazione del sito archeologico. Una notte a Pompei: percorsi di suoni e luci nella città antica è il modo in cui è stato battezzato il progetto, mentre le visite sono cominciate l’8 luglio e si terranno ogni martedì e giovedì dalle 21,00 alle 23,00 fino al 24 agosto. Per il mese di luglio, i giorni 13, 18, 20, 25 e 27; per quello di agosto, invece, i giorni 1, 3, 8, 10, 17, 22 e 24. Templi ed edifici illuminati, voci, rumori e suoni, ogni elemento è volto ad accompagnare chiunque si addentri nella Pompei notturna e a rievocare la quotidianità e la cultura della città. Il percorso andrà dall’antica Porta Marina per le Terme Suburbane, con la possibilità di osservare la bottega del panettiere e il negozio di Furius di via marina, poi la Domus di Trittolemo, il Capitolium (Tempio di Giove), il Mercato o Macellum, la domus di Eumachia, una lavanderia e, infine, la Basilica, l’antico Palazzo di giustizia. Un percorso intenso, per rivivere anche solo un briciolo di quella che era la Pompei di notte, momento in cui tutto si fermava, in attesa dell’indomani.
Tuttavia, il sito archeologico pompeiano è pieno di risorse, di ricchezze. Una nuova attrazione impreziosisce la città antica. Nella casa dell’Orso Ferito, in seguito a opere di messa in sicurezza e di restauro degli apparati decorativi in merito agli interventi complessivi della Regio VII, una passerella in vetro protegge gli splendidi mosaici che caratterizzano la pavimentazione della domus, dando così modo di ammirarla in tutta la loro unicità.
Ricchezze senza fine, in quel di Pompei, tra suggestioni notturne e valorizzazione dei tesori.
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