Una sala d’arte a Murat, a palazzo San Carlo il principe Pierre
– Nel suggestivo palazzo San Carlo a Santa Maria Capua Vetere l’inaugurazione della sala Gioacchino Murat con un ospite d’eccezione, il principe Pierre Murat. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione gli Amici di Palazzo San Carlo di cui è presidente Gennaro Stroppolatini. Tante le personalità che hanno preso parte all’evento curato nei minimi particolari dal padrone di casa. Ad accogliere l’illustre ospite il presidente del Comitato di benvenuto Christian Masset, ambasciatore di Francia. Quindi, tra gli altri la console generale francese del Sud Italia e direttore dell’istituto francese Grenoble Lise Moutou Malaya, la direttrice dell’Archivio Storico di Napoli Candida Carrino, Donatella Dentice di Accadia Cda di Palazzo Reale, il vice prefetto di Caserta Bigio Del Prete, Nicola Tartaglione del consiglio direttivo ADSI, il presidente del Rotary Club Caserta Reggia Filippo Morace, il delegato Fai per la provincia di Caserta Dante Specchia, gli assessori alla Cultura del Comune di Caserta Enzo Battarra e di Santa Maria Capua Vetere Anna Maria Ferriero. Quindi, Devriese Pascale Marie Lucie della Direzione Generale Bnl Bnp Paribas, Maria Antonietta Troncone, procuratore della Repubblica Tribunale Napoli Nord, Massimo Lo Iacono, vice presidente Amici del San Carlo, Alain Leroy ex Ambasciatore di Francia, Riccardo Imperiali, Presidente Adsi dimore storiche italiane.
«Vi ringrazio – ha detto il principe Murat – per l’invito a questo evento culturale che rende grande onore alla mia famiglia e a tutti i discendenti di Gioacchino Murat che sono felice di rappresentare in questa occasione. La musica lirica ha sempre occupato un posto importante, come tutte le arti liberati, per i Bonaparte e i loro alleati, i Murat in particolare. Accanto alle belle arti del disegno, della pittura e della scultura di cui erano grandi amanti. Ricordo che Gioacchino Murat amava assistere alle opere liriche a Milano e a Firenze già nel 1801 in qualità di generale in capo della giovane repubblica Cisalpina. Seguì questo gusto a Napoli al San Carlo di cui fece restaurare la facciata ed entro in relazione con Gioacchino Rossini, il grande compositore che amava tanto Napoli».
Dopo l’intervento del principe, una conversazione su Murat Re di Napoli con gli storici Luigi Mascilli Migliorini e Sergio Villari. A condurre l’incontro Paolo Mascilli Migliorini. La serata è poi proseguita con una sorpresa finale, la prima esecuzione dell’inedito inno musicato da Gioacchino Rossini dedicato a Murat, impeccabilmente eseguito dagli allievi del maestro Filippo Morace: il soprano Valeria Feola, il mezzosoprano Lucie Monjanel, il tenore Andrea Russo e il baritono Andrea Ariano. Direttore artistico Dario Ascoli. La ricerca è stata condotta da Sergio Ragni, storico e musicologo. Le letture sono state a cura di Angela Caputo. A conclusione dell’incontro l’omaggio al principe Murat, una moneta d’argento fatta coniare dal presidente Gennaro Stroppolatini.
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