Università e sistema dell’arte, nostro lavoro contemporaneo
(Claudio Sacco) – Il job placement di Ateneo ha organizzato, tra il 13 e il 15 marzo, “Contemporaneo al lavoro”, tre giornate dedicate alle professionalità e alla domanda di lavoro nel sistema produttivo culturale e creativo contemporaneo che rappresenta, com’è noto, uno dei motori primari dell’economia. L’iniziativa, che avrà luogo presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, è rivolta a studenti, laureandi e laureati dei diversi percorsi formativi dell’Ateneo. Galleristi, critici, curatori di eventi, rappresentanti d’industrie creative dialogheranno con gli studenti, i laureandi e i laureati al fine di fornire modelli operativi, competenze da acquisire, contatti ed altre indicazioni utili per lavorare all’interno del sistema produttivo delle arti contemporanee e di tutte quelle attività produttive che dalla cultura contemporanea traggono linfa creativa e competitività.
La giornata del 13 marzo, moderata da Nadia Barrella e dal titolo Luoghi di produzione e di promozione delle arti contemporanea, sarà strutturata a partire da una relazione introduttiva a cura di Francesco Izzo, per proseguire con l’intervento dei galleristi Nicola Pedana e Sveva D’Antonio e sarà conclusa da un’incursione nel settore discografico (Full Heads ed Ikebana Records).
La seconda giornata, Mercato, produzione, pubblici, sarà moderata dal giornalista di settore e critico d’arte Enzo Battarra e vedrà gli interventi di responsabili di case d’asta (Minerva Auctions), imprenditori nel settore del leasing delle opere d’arte (Massimo Lupoli), compagnie teatrali (Teatro Civico 14), architetti (AmàteLAB), hub creativi (Spazio X) e sarà chiusa dalla presentazione, a cura Santa Iachini, del master sulla gestione delle tecnologie di realtà virtuale e aumentata promosso dall’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”.
La terza ed ultima giornata, Creazione di eventi, risorse, prospettiva, moderata da Luca Palermo, sarà dedicata al fenomeno della street art (Inward) e sulle relative possibilità occupazionali, all’editoria di settore (Rivista Segno) e all’arte come investimento (Made in Cloister e Artrooms) e sarà chiusa dalla relazione di Stefano Balassone sul pubblico e i consumi culturali in Italia e dal dialogo con il gallerista Dino Morra.
Durante la giornata di chiusura sarà presentata al pubblico la prima opera della nuova serie della collezione “Le Aule dell’Arte”: un’installazione a parete e un video dell’artista campano Lello Lopez. Un’opera già apprezzata dalla critica in occasione della sua personale alla Galleria Alfonso Artiaco a Napoli nel 2012 e significativamente incentrata sul tema del lavoro, vissuto e proposto dall’artista come spazio di relazioni e deposito di memoria. L’opera fa parte della serie Factory (2011- 2017) – già esposta presso la galleria Alfonso Artiaco – ed è una riflessione sulle trasformazioni del mondo dell’industria e le relative ricadute di esse sulla vita concreta.
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