Venga a prendere il caffè da noi, il Mann si racconta in buvette
Un viaggio nel tempo sorseggiando un espresso: alla riapertura dei Musei, il MANN caffé ospiterà i visitatori con un “look” rinnovato.
Negli spazi antistanti e nelle sale della Caffetteria gestita dal consorzio arte’m net, infatti, saranno allestiti grandi pannelli con fotografie d’epoca in bianco e nero, che racconteranno il Museo Archeologico Nazionale di Napoli nel suo volto storico tra fine Ottocento e primi del Novecento.Si procederà, dunque, in un suggestivo gioco di rimandi tra interni ed esterni della caffetteria: tra i tanti capolavori delle collezioni museali, il busto di Caracalla e l’Eros con delfino, la cosiddetta Agrippina seduta ed il gruppo scultoreo di Oreste ed Elettra (tutte foto Alinari) osserveranno, complici, chi si fermerà per una pausa relax nella saletta da tè; di fronte al bancone del bar saranno riprodotte le vetrine che, alla conclusione del XIX secolo, ospitavano la collezione dei vetri rinvenuti a Pompei, suggerendo una simmetria tra la quotidianità di ieri e quella di oggi (gli scatti sono di Giorgio Sommer); all’ingresso del MANNCaffè, sarà possibile ritrovare le immagini del Giardino della Vanella negli anni Trenta.Il progetto di allestimento è firmato dalla graphic designer Francesca Pavese, in collaborazione con l’arch. Andrea Mandara, e si basa su una ricerca compiuta dall’Archivio Fotografico (Responsabile: Laura Forte) e dall’Ufficio Museologia e Documentazione Storica (Responsabile: Andrea Milanese) del MANN.
About author
You might also like
Arte contemporanea, il MAC3 ha ritrovato identità e pubblico
Enzo Battarra – Ha riaperto il Mac3, il Museo di Arte Contemporanea della Città di Caserta. Ovviamente nel rispetto delle norme anticovid. La ripresa ha inizio dalla propria storia, dalla
A Caserta Living Dinosaurs, l’evento ai Giardini Maria Carolina
Maria Beatrice Crisci -È stata presentata questa mattina nella Sala Giunta del Comune di Caserta Living Dinosaurs!, la più grande esposizione di dinosauri animatronici che si terrà nei giardini del Parco Maria
Incontro con l’Autore, al liceo Quercia Tommaso Zarrillo
-“Il mondo di Dante non si può risolvere nel particolare, ma abbraccia l’universale, perché il medioevo è stato inclusivo negli approcci conoscitivi. Simboli, fede, ragione, esistenza, politica, erano riconducibili ad