World Kiss Day, da Preludio a un bacio di Laudadio a Doisneau
World Kiss Day, o se si preferisce Giornata Internazionale del Bacio. Certo, non passa giorno che non sia dedicato a qualcuno o a qualcosa. È anche questo un business, un meccanismo internazionale utile affinché lo spettacolo non si fermi mai, affinché ci sia sempre qualcosa da festeggiare o da ricordare. Ma il bacio merita attenzione. E il 6 luglio non è quindi un giorno come gli altri, anzi non è una “giornata” come le altre. Il bacio appartiene a tutti, entra nei ricordi, nelle visioni. Entra in quell’immaginario collettivo di opere d’arte che ben hanno rappresentato l’affettività di un bacio.
C’è un bacio che unisce musica e letteratura a Caserta. È di Tony Laudadio il romanzo “Preludio a un bacio”, un titolo evocativo del capolavoro di Duke Ellington.
Ma la rappresentazione del bacio è solenne nella pittura con Francesco Hayez e le sue tre versioni del celeberrimo “Il bacio”, una delle quali fu presentata anche all’Esposizione Universale di Parigi del 1867. Ma di quanti baci è piena l’arte! Marc Chagall, Costantin Brancusi, Auguste Rodin, Antonio Canova, Edvard Munch, Gustav Klimt, tanti tanti baci!
Se Hayez ha una sorta di primato sul bacio in pittura, il più celebre bacio fotografico è stato esposto proprio nella Reggia di Caserta. Correva l’anno 2013 e nelle sale del Palazzo vanvitelliano veniva presentato al pubblico il “Bacio davanti all’Hotel De Ville”, lo scatto parigino del 1950 che ha consacrato alla storia Robert Doisneau.
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