World Nomad Games, le sete di San Leucio protagoniste

World Nomad Games, le sete di San Leucio protagoniste

(Comunicato stampa) -È da poco calato il sipario sulla quinta edizione dei WORLD NOMAD GAMES, il grande evento con cadenza biennale dedicato agli Sport Tradizionali che si è svolto ad Astana, splendida
capitale del Kazakistan, la terra della “grande steppa” per vari secoli attraversata dalle carovane sul percorso della Via della Seta. Organizzato dal Governo del Kazakistan e dalla Organization of Turkic States (OTS), è patrocinato dall’UNESCO che lo ha inserito nella “Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”. Oltre duemila gli atleti provenienti da 90 paesi, in 21 sport. Lo scorso 10 settembre l’Italia ha conquistato la sua prima medaglia d’oro nella storia di questa manifestazione con Betty Vuk, atleta della Federazione Italiana Kurash e Lotte Tradizionali (FIKULT), nel Qazaq Kuresi, lotta e
sport nazionale del Kazakistan. Quel giorno, in cui la Rete Diplomatica italiana celebrava la
Giornata dello Sport Italiano nel mondo, sul magnifico palcoscenico di questi giochi sono
entrate in scena anche le famose sete di San Leucio, eccellenza del territorio casertano. Due
tableau sono stati, infatti, donati in segno di amicizia dal presidente FIKULT avvocato Vittorio
Giorgi al Ministro dello Sport e Turismo del Kazakistan, Yerbol Myrzabossynov e
all’Ambasciatore italiano ad Astana, Marco Alberti.


Prodotte dal setificio “DNL srl” (De Negri Luxury), appartenente alla famiglia De Negri da ben
cinque generazioni, queste manifatture hanno una particolare radice storica risalente alla fine
del 1700, quando Ferdinando IV, Re delle Due Sicilie, fece costruire a pochi chilometri dalla
Reggia di Caserta la “Real Colonia Serica di San Leucio”, un complesso per la coltivazione
del gelso e la bachicultura per la produzione del baco da seta, seguita dalla realizzazione di
broccati, lampassi, damaschi mediante telai in legno. Quel complesso, denominato “Belvedere
Reale di San Leucio”, è oggi un sito UNESCO e ospita un museo dove si possono ammirare
gli antichi telai in legno e due grandi torcitoi cilindrici in legno. Si può ben dire che, talvolta,
Sport, Storia e Cultura hanno uno stretto legame!

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