World Sleep Day, ecco la giornata per celebrare l’amico sonno

World Sleep Day, ecco la giornata per celebrare l’amico sonno

Tiziana Barrella

– E’ oggi il World Sleep Day, la giornata mondiale del sonno, che si celebra ogni anno il primo venerdì della seconda settimana di marzo. Questa giornata ha l’obiettivo attraverso le numerose manifestazioni, convegni e campagne di sensibilizzazione di portare l’attenzione su tematiche importantissime e alle quali non sempre viene dato il giusto peso. Spiegare meglio cosa inibisce e quali sono i funzionamenti del naturale ritmo circadiano è indispensabile per garantire una migliore qualità del sonno e quindi della vita. I gatti, si sa, dormono molte ore al giorno e soprattutto quelli domestici sembrerebbe che siano piuttosto longevi proprio in virtù delle svariate ore di sonno che riescono a riposare. Anche gli umani, dopo un bel sonno ristoratore hanno la pelle più rilassata, luminosa e distesa. Il sonno migliora certamente l’ aspetto fisico, psicologico ed emotivo! 

Purtroppo capita proprio a tutti alcune volte di non riuscire a trarre il massimo beneficio dalle ore notturne e in molti casi, addirittura, può arrivarsi a fenomeni di insonnia vera e propria di cui ancora oggi si conosce ben poco. Di insonnia, secondo le statistiche, pare soffra una percentuale piuttosto elevata di persone che arriva anche al 30% della popolazione e la problematica, secondo gli studiosi della materia, è legata soprattutto a problemi metabolici, di obesità e stress.

Per svelare i segreti del perché trascorriamo molte ore di inapparente inattività sono sempre più numerosi gli studi realizzati. I bimbi, nelle iniziali fasi di vita, dormono tante ore al giorno, perdendo via via con la crescita questa sana abitudine; la natura di notte, fatto salvo ovviamente alcune eccezioni, tende a rallentare i suoi ritmi e a scandire la sua vita in virtù della luce del sole e del calore, gli uccelli diurni smettono di cinguettare, alcuni fiori si chiudono, la natura in genere riposa. 

Quando dormono gli esseri umani sono completamente inermi, altre specie invece hanno un modo diverso di riposarsi: le balene e le foche pare “disattivino” solo una parte del cervello mantenendone operose altre, altri animali hanno delle fasi di riposo molto brevi come i delfini ad esempio. I cavalli dormono in piedi, gli insetti pare non abbiano bisogno di riposo nel senso comunemente inteso, orsi, marmotte, scoiattoli, serpenti, lucertole vanno in letargo e dormono per settimane. 

Il sonno è un ottimo alleato nella guarigione e consente anche alle nostre difese immunitarie di lavorare e attivarsi pienamente; quando si è debilitati, infatti, un buon sonno ristoratore aiuterà certamente a velocizzare il ristabilimento. Il parallelismo con il regno animale aiuta a meglio comprendere, è facile notare come l’istinto stesso li conduca a rintanarsi e riposare il più a lungo possibile per recuperare velocemente le energie perdute.

È sempre durante il sonno che le cellule del corpo si rinnovano, favorendo quindi anche una maggiore bellezza e prestanza fisica. La privazione del sonno può influenzare negativamente sulla salute e i fattori indispensabili per valutare se il nostro sonno sia effettivamente di qualità sono tre: durata, l’assenza di interruzioni e la profondità; dormire è necessario, così come bere e mangiare, visto che trascorriamo buona parte della nostra vita dormendo!

Non tutti riposano bene, si è detto. Molto spesso questo dipende dalla scarsa qualità della vita improntata sulla velocità, dallo stress, dall’alimentazione non sempre sana. Molti sono gli alimenti e le bevande che si suggerisce notoriamente di non assumere prima di andare a letto, piuttosto sarà bene coccolarsi attraverso l’uso di tisane calde a base di anice, angelica, aneto, melissa, menta piperita, che hanno effetti benefici, calmanti, oltre a favorire la digestione  e quindi un buon sonno.

Per migliorare la qualità del riposo è possibile adottare piccole strategie, come regolare la temperatura della stanza. Una stanza troppo calda o troppo fredda non facilita minimamente il riposo; evitare troppe interferenze derivanti da dispositivi elettronici presenti nella propria camera da letto. Molti sbagliando, ricaricano il telefono cellulare sul proprio comodino, oppure per conciliare il sonno, erroneamente accendono la TV restando talvolta in balia per tutta la notte di luci e suoni. L’effetto soporifero è certamente assicurato, ma purtroppo ci si alzerà sempre nel cuore della notte per spegnerla o per alzarsi dal divano e rituffarsi nel letto, interrompendo quindi il proprio sonno.

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Tiziana Barrella
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Avvocato del Foro di Santa Maria Capua Vetere. Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Giuridico Italiano. Segue numerose attività formative per alcune Università italiane. Svolge docenza e formazione per enti pubblici, privati e università. Profiler e studiosa di criminologia e psicologia comportamentale, nonché specializzata già da anni, nello studio della comunicazione non verbale e del linguaggio del corpo, con una particolare attenzione rivolta al significato in chiave criminologica delle azioni eterolesive ed autolesive, necessarie per la redazione di un profiling.

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